Ho quarant’anni e un fisico normale, sempre un po’ in lotta con la bilancia.
Due anni fa ho avuto il mio primo figlio: la gravidanza fu regolare ma il parto finì per essere un taglio cesareo in quanto il piccolino aveva il cordone ombelicale a bandoliera e cioè attorcigliato al collo e alla gamba ed order soft viagra online il ginecologo dovette intervenire.
Ero diventata mamma ed ero felice! Non mi sentivo frustrata perché non avevo ‘partorito’ ed ero pienamente consapevole della necessità dell’intervento.
PERO’…non riuscivo a sollevare il mio amore, né potevo alzarmi, né riuscivo a coccolarlo: mi sentivo uno straccio e solo dopo tre giorni ho recuperato le forze per godermi la maternità!
DOPO MENO DI DUE ANNI… eccomi di nuovo qui, con il pancione, due anni in più, i soliti chili di troppo e tanta voglia di abbracciare il mio secondo maschietto!
Mi piacerebbe provare a partorire spontaneamente, non ho paura perché Annamaria, l’ostetrica ed il dott.Naumann mi seguono e mi sostengono.
Non ci sono direttive internazionali che stabiliscono che ad un taglio cesareo ne debba succedere un altro. C’è solo tanta confusione, interessi vari e disinformazione.
La mattina le acque si rompono, parto per la clinica, mi sento forte, ho fatto colazione sildenafil pfizer prezzo e sento che posso farcela. I dolori sono forti ma posso resistere. Mi dilato pienamente e scendiamo in sala parto: spingo, grido, mi fa male…vorrei tornare a casa e invece, eccolo, è arrivato, è il mio piccolo Theo e non piange neppure, mi guarda e sono già follemente innamorata di lui.
Quanto è durato? In quel momento non avrei saputo dirlo ma ricordo benissimo che tre ore dopo il parto ero seduta sul letto con la mia famiglia al completo e mangiavamo la più gustosa pizza della mia vita 😉
Roberta