Il fibroma non ostacola la gravidanza

È naturale che una diagnosi di fibroma uterino sia motivo di ansia e
preoccupazione per una donna giovane, che progetta di avere figli. Ma non
c’è nulla da temere, assicurano gli esperti. Il fibroma è un disturbo comune,
assolutamente benigno e nella maggior parte dei casi non ostacola lo
svolgimento di una normale gravidanza. Spesso non richiede alcun
trattamento, ma in caso fosse necessario asportarlo, c’è sempre la chirurgia
mini-invasiva, che riduce le cicatrici e preserva la fertilità.

Tre tipi di fibroma
• „Il fibroma uterino è un tumore benigno, una formazione di
tessuto muscolo-fibroso che si sviluppa sulla parete dell’utero“,
spiega Nico Naumann, ginecologo ostetrico farmacia italia cialis di Roma. „È
piuttosto comune: interessa il 15-20 per cento delle donne e di
solito compare tra i 30 e i 45 anni. La tendenza a sviluppare
fibromi è ereditaria“.
• „Le sue dimensioni sono variabili, da pochi millimetri a diversi
centimetri. A volte se ne presenta uno solo, a volte più di uno“,
prosegue. „Con il tempo tende a crescere, più o meno
velocemente, stimolato dagli ormoni estrogeni. Dopo la
menopausa, quando cessa la produzione di estrogeni, la crescita
del fibroma si arresta e a volte le sue dimensioni si riducono“.
• „Ne esistono tre tipi: il fibroma sottomucoso, intramurale e
sottosieroso“, spiega il ginecologo. „Il fibroma sottomucoso si
sviluppa tra la parete dell’utero e la mucosa che riveste la cavità
uterina, quindi tende a crescere verso la cavità. Il fibroma
intramurale si sviluppa nello spessore della parete muscolare
dell’organo. Infine, quello sottorieroso si sviluppa all’esterno
della cavità uterina, tra la parete dell’organo e la sierosa
peritoneale, la membrana che lo riveste esternamente“.
• „Se è di piccole dimensioni, fino a 4-5 centimetri, spesso non
da alcun sintomo e la diagnosi, di solito, avviene casualmente
durante un normale controllo ecografico dal ginecologo“,
prosegue. „Se il fibroma è più sviluppato, può provocare una
sensazione di pesantezza all’addome, mestruazioni
particolarmente abbondanti e sanguinamenti intramestruali“.
• „Talvolta, se il diametro è superiore ai 5 centimetri e la
paziente è magra, si può avvertire al tatto il fibroma attraverso
l’addome“, dice l’esperto.
• „Per diagnosticarlo e seguire il suo sviluppo nel tempo, è
sufficiente l’ecografia“, aggiunge Naumann. „Ulteriori esami
sono inutili“.

Bastano i controlli o è meglio rimuoverlo?
• „Se è piccolo e non crea alcun disturbo, non c’è motivo di
intervenire e rimuoverlo“, spiega il ginecologo. „È sufficiente
tenerlo sotto controllo con un paio di ecografie all’anno“.
• „Se invece da fastidio o provoca emorragie, può essere
consigliata la rimozione chirurgica“, prosegue. „L’opportunità
di un intervento dipende da tanti fattori e deve essere valutata
di volta in volta dal medico“.
• „Esistono dei farmaci che arrestano la crescita del fibroma e ne
riducono il volume“, dice Naumann. „Sono gli agonisti del
GnRH, preparati che bloccano temporaneamente l’attività delle
ovaie. In pratica inducono una menopausa farmacologica
reversibile. Il viagra farmacia loro effetto sul fibroma è temporaneo. Di solito
vengono prescritti da tre a sei mesi prima di un intervento
chirurgico, per ridurre la massa del fibroma e facilitarne la
rimozione. Sono controindicati in gravidanza“.
• „Le modalità dell’intervento di rimozione, quando è necessario,
cambiano a seconda delle caratteristiche del fibroma“, spiega
l’esperto. „Se è sottomucoso, cioè cresce all’interno della cavità
uterina, e di piccole dimensioni, si può effettuare l’operazione
per via isteroscopica. In anestesia generale, il chirurgo
introduce una fibra ottica e piccoli strumenti attraverso il collo
dell’utero. L’intervento non comporta alcuna cicatrice“.
• „Se il fibroma è localizzato sulla parete esterna dell’utero o è di
grandi dimensioni“, prosegue, „si utilizza la tecnica
laparoscopica: gli strumenti vengono introdotti nell’addome
attraverso piccole incisioni, che lasciano cicatrici minime.
Anche in questo caso, l’intervento si esegue in anestesia
generale“.
• „Se i fibromi sono più di tre e di grosse dimensioni, conviene
un intervento chirurgico tradizionale“, conclude Naumann.

I rischi in gravidanza
„Un fibroma intramurale o sottosieroso di piccole dimensioni, fino a 2-3
centimetri di diametro, non ostacola l’impianto dell’embrione nell’utero e lo
sviluppo del bambino“, spiega il ginecologo, „e non è necessario rimuoverlo
prima di intraprendere una gravidanza. È sufficiente tenerlo sotto controllo
durante la gestazione con ecografie periodiche“.
„Se le dimensioni sono maggiori, il fibroma può deformare l’utero e
impedire l’impianto dell’embrione“, prosegue, „oppure, a gravidanza
avanzata, provocare contrazioni precoci e determinare un aborto o un parto
pretermine“.
„Nei casi più gravi, all’aborto o al parto pretermine può seguire
un’emorragia, rischiosa per la salute della donna“, aggiunge.
„In questo caso, quindi, è bene rimuovere il fibroma prima di intraprendere
la gravidanza. L’intervento effettuato con chirurgia mini-invasiva non
compromette la fertilità“, dice Naumann.
„L’opportunità di operare prima della gravidanza deve essere valutata anche
in base al tipo di fibroma“, aggiunge. „Un fibroma sottomucoso comporta
rischi maggiori per il bambino, mentre un fibroma sottosieroso, che si
sviluppa all’esterno dell’utero, comporta rischi minori anche se le sue
dimensioni superano i 3 centimetri“.
„Se la diagnosi di fibroma avviene a gravidanza iniziata, non si può fare
altro che aspettare e tenere sotto controllo il suo sviluppo“, spiega il
ginecologo. „Ma è raro che un fibroma di grandi dimensioni venga
diagnosticato in gravidanza, dal momento che la sua presenza ostacolerebbe
l’impianto dell’embrione“.
„Concludendo, voglio rassicurare le lettrici a cui è stato diagnosticato un
fibroma“, dice Naumann. „Non è nulla di grave, è una condizione con cui
tantissime donne convivono felicemente. Ed è destinata a dare sempre meno
fastidio con l’arrivo della menopausa“.

Box: Glossario
Mioma o leiomioma uterino: sinonimi di fibroma uterino.
Fibroma peduncolato: un fibroma collegato alla parete dell’utero solo da un
sottile peduncolo. Può essere peduncolato un fibroma sottosieroso o un
fibroma sottomucoso.
Utero polifibromatoso: l’utero che presenta numerosi fibromi.
Metrorragia: una mestruazione particolarmente abbondante per quantità e
durata. È uno dei sintomi che possono presentarsi in caso di fibromi
voluminosi o fibromi multipli.
Miomectomia: è l’intervento di asportazione del fibroma. Avviene attraverso
isteroscopia, cioè attraverso il collo dell’utero, senza necessità di incisioni,
se il fibroma è sottomucoso, attraverso laparoscopia, cioè attraverso
incisioni minime dell’addome, se è situato all’esterno dell’utero, con un
tradizionale intervento chirurgico se i fibromi sono numerosi e voluminosi.
Isterectomia: è l’intervento di rimozione dell’utero. Viene proposto solo in
caso di fibroma multiplo o difficile da rimuovere, che provoca serie
emorragie. Raramente l’isterectomia viene proposta a donne in età fertile.
Laiomiosarcoma: è una degenerazione maligna di un fibroma, un evento che
si verifica assai raramente